Questa avventura motociclistica in sella alla nostra mitica Honda Transalp ci porterà dal NORD AMERICA al SUD AMERICA attraversando tutti i paesi del CENTRO AMERICA!!! La nostra moto è stata spedita nel 2014 dall'Italia al Canada. Da qui abbiamo raggiunto l'Alaska fino al Circolo Polare Artico. Poi siamo tornati in Canada per scendere negli USA dove abbiamo visitato i parchi dell'ovest degli Stati Uniti d'America!!! Infine dopo 18mila km percorsi in 60 giorni abbiamo parcheggiato la nostra moto per 10 mesi in NEVADA. Da metà giugno al 3 settembre 2015 abbiamo ripreso il viaggio verso sud!!!

FROM NEVADA TO PERU' MOTO TOUR 2015 di Pinuccio & Doni - 74 giorni 16.000 km. 12 paesi: Stati Uniti (Nevada, Utah, Arizona, California), Messico, Guatemala, Belize, El Salvador, Honduras, Nicaragua, Costa Rica, Panama, Colombia, Ecuador, Perù.

Grazie a tutti gli Sponsor che anche quest'anno ci accompagnano sostenendoci con abbigliamento e accessori di prima qualità!!!

1^ tappa del viaggio from ALASKA to USHUAIA - 2014 Nord America --- 2^ tappa del viaggio from ALASKA to USHUAIA - 2015 Centro America

3^ tappa del viaggio from ALASKA to USHUAIA - 2016 Sud America --- 4^ tappa del viaggio from ALASKA to USHUAIA - 2017 Patagonia e Tierra del Fuego

5^ tappa => Dopo ALASKA to USHUAIA: BRASILE Moto Tour 2017 --- 6^ tappa => Dopo ALASKA to USHUAIA: Sud America Coast to Coast Moto Tour 2018

venerdì 17 luglio 2015

23) Frontiera Messico/Guatemala La Mesilla, GUATEMALA

15.315540$-91.475625$23) 15 luglio 2015 - FROM NEVADA TO PERU’ MOTO TOUR 2015 di Pinuccio & Doni – Frontiera Messico/Guatemala La Mesilla, notte a Huehuetenango, GUATEMALA – 280 km – Oggi all’entrata in Guatemala abbiamo rischiato di perdere Luca e Samanta come compagni di viaggio a causa di un doganiere tanto pignolo quanto ignorante che pretendeva la patente di Samanta in quanto proprietaria della moto che in realtà guida Luca. Il problema è che Samanta non ha portato la sua patente italiana e il doganiere non voleva lasciarli passare.  Per sbloccare la situazione è stato necessario l’intervento dell’ambasciata italiana in Guatemala che dopo essere stata interpellata telefonicamente da Samanta , l’ambasciatore in persona ha telefonato al doganiere (stronzo) per spiegargli come si sarebbe potuta risolvere la questione… in pratica Samanta ha semplicemente dovuto firmare un documento dove autorizzava Luca a guidare la moto intestata a lei. Invece il doganiere che ha seguito la mia pratica senza troppe storie mi ha rilasciato il permesso di importazione temporanea della mia moto in Guatemala. Quindi per chi entra dalla frontiera di La Mesilla è meglio che eviti di mettersi in coda dal doganiere alto mezzo metro perché, come cantava Fabrizio De André, un nano è una carogna di sicuro, perché ha il cuore troppo, troppo vicino al buco del culo!!! Morale, dopo ore passate alla frontiera a 900 metri di altitudine sotto il sole con un caldo allucinante, quando ripartiamo (ovviamente) inizia il diluvio universale e la strada sale fino a 2500 metri con conseguente abbassamento drastico della temperatura. La strada ha un numero infinito di dossi, i topes o Tumules come li chiamano qui, e la mia moto tocca violentemente ad ognuno di questi, così penso ai soldi meglio spesi sulla mia Transalp, il paramotore spesso 4 mm acquistato nel 2012 prima di partire per la Mongolia in sostituzione di quello originale in plastica che si sarebbe già disintegrato.  Troviamo un albergo a Huehuetenango e dato che eravamo completamente a digiuno dalla mattina, alle 17 ci sediamo a tavola senza capire se stavamo pranzando o cenando!!!

Nessun commento:

Posta un commento